«Gianfranco è un poeta follemente innamorato di Mara, un'incantevole donna che è stata per lui fonte di luce, sorgente di vita e d'incanto, rifugio sicuro al riparo dei tempi. Con lei sperava di condividere anni d'amore colmi di gioia e serenità, ma purtroppo il crudele destino la rapì a 66 anni, lasciando il poeta sperduto nei meandri dell'esistenza e annichilito dal dolore.»
Prof. Hafez Haidar
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«Si deve confidarsi. Un motivo ricorrente in tutto il canzoniere di Trabuio è questo anelito alla vicinanza di un'altra, per "cominciare ad amare"; e non farlo è fatica, è dolore.»
Prof. Francesco Semi
« . Trabuio " "
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«Poeta petrarchesco nel senso migliore del termine, usa il sentimento come momento-confessione, ricerca di se stesso. La sua luce opalina riflette un'antica nobiltà d'animo, una visionaria e sognante attesa d'autunno ricca di rimorsi e di pentimenti, non letterari, e di sogni non sempre realizzati.»
Il poeta Mario Stefani
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