Dopo l'11 settembre, il mondo è cambiato. E iniziata una guerra totale, spesso combattuta lontano dai campi di battaglia da uomini-ombra le cui azioni possono essere disconosciute e le cui esistenze sacrificate senza rimorsi. Combattere questa nuova guerra è compito degli agenti K come Nick Stone, veterano del SAS inglese, agente free lance, arruolato a forza nella CIA. Ma questo sarà l'ultimo colpo, Nick lo ha giurato a se stesso. Un'incursione in territorio algerino per colpire al cuore Al Qaeda. Gli hanno promesso la cittadinanza americana e, per lui, una nuova vita assieme all'amata Carrie. In uno scenario da incubo, aiutato solo dai due fratelli Lotfi e Hubba-Hubba, agenti egiziani, musulmani ma schierati contro il terrorismo integralista, Nick porta a termine l'incarico. Ma lo aspetta un'amara delusione. Carrie ha scoperto la sua collaborazione con la CIA e non vuol più saperne di lui. Per un guerriero come Nick, che alla fine può solo combattere, non resta che tornare in campo. Questa volta lo scenario non è un desolato deserto, bensì l'elegante cornice della Costa Azzurra. Ville, casinò, ricchissimi yacht, ma anche periferie degradate, cascinali in abbandono. Con i due agenti egiziani, Nick deve intercettare una spedizione di fondi neri destinati a finanziare operazioni suicide negli Stati Uniti. Sullo sfondo, affioranti come pinne di squalo, trappole, doppi giochi e pedinamenti scandiscono il conto alla rovescia di una missione che non deve assolutamente fallire. Ben presto, però, i conti non tornano; peggio, Nick intuisce che lui stesso potrebbe non tornare: sente di essere una preda sotto tiro, e inoltre c'è qualcosa che i capi hanno «dimenticato» di rivelargli... Un'avventura di grande attualità, che si dipana con un implacabile meccanismo a orologeria fino alla deflagrazione finale: Andy McNab la racconta con il ritmo di chi conosce ogni trucco della guerra segreta, anche per averla vissuta.
Quattrocento pagine di quasi nulla. Soliti pedinamenti descritti passo passo, soliti soprannomi per descrivere i personaggi (Palla di unto, Barbetta, Craniolucente...), un'infinità di Clic Clic. Gli metto la seconda stella per qualche trucco professionale svelatoci ma chiuso lì. Se avessi iniziato a leggere McNab partendo da questo libro lo avrei cestinato immediatamente.
Sotto tiro
magillanet - 15/06/2004 12:57
3/
5
Il buon Andy cavalca di nuovo attualissimi temi di terrorismo internazionale, rivelandoci qualche perla da vero ex-membro dell'MI5 (anche se in quest'avventura è al soldo della CIA). L'inizio del romanzo è pimpante, quasi a riportarci al ''discreto'' 'Fuoco di Copertura', ma il resto del libro non riesce ad essere avvincente come le sue opere più datate (Controllo a distanza e Crisi Quattro). Sembra pertanto inesorabile la parabola discendente nella quale è incappato McNab, anche se si apprezzano miglioramenti rispetto al ''fondo'' toccato nel penultimo, noioso, ''Bersaglio in Movimento''. Un vero peccato per chi, come me, attende ansioso l'inizio di un nuovo anno, per leggere l'ultima opera dell'irriverente, autodidatta McNab, che ci ha affascinato con il suo grande successo ''Pattuglia B-2-0''. Forse il dover necessariamente produrre 420 pagine per contratto all'anno, ha finito per bloccare la sua fervida fantasia o i ricordi delle azioni veramente compiute, con il passare del tempo, si fanno sempre più vaghi. Riprovaci ancora Andy!
Sotto tiro
Mauro - 19/04/2004 09:10
2/
5
....Più che ''Sotto Tiro'', direi ''Sotto Tono'' ....
E' un vero peccato che stavolta il bravo McNab sia scivolato, spero, su una buccia di banana.
La trama non è al top della suspence e la narrazione procede un po' a rilento e i colpi di scena non ci sono proprio...
Se siete abituati ai ritmi e ai colpi di scena di Crisi Quattro, Bravo Two-Zero o Controllo a Distanza, questo libro è tutt'altra cosa ...
simone ponzalli - 20/05/2013 15:51
magillanet - 15/06/2004 12:57
Mauro - 19/04/2004 09:10