In "Spiritualia et Realia", Bortolotti esamina i contrapposti aspetti di "ciò che attiene alla terra e ciò che attiene al cielo", nell'intento di indirizzare l'attuale società a comporli in una visione etica, politica e civile, fruttuosa per il presente e il futuro. Fine classicista, sostanzia i suoi studi con un vasto apparato storico tratto dalla letteratura latina e medievale, ma anche con la profonda conoscenza degli apparati giuridici che sorreggono le istituzioni democratiche. Ne risulta un saggio originale e complesso che riflette lo sguardo dell'autore sul mondo contemporaneo.