Lee Anderson, negro dalla pelle bianca, vuol vendicare l'assassinio del fratello. Ottenuto un posto di gestore di una libreria, entra a far parte di una cerchia "bene" di bianchi. Assieme a Dex, amico rivale, dopo varie scorrerie dentro e fuori Buckton, progetta di far perdere completamente la testa e sedurre le splendide, gelide e inavvicinabili sorelle Asquith... E l'avvio di una storia crudissima che miscela i tratti salienti dell'epoca dei "belli e dannati" degli anni Cinquanta: automobili a velocità sfrenata, tempo e spazi polverizzati dal brivido dell'avventura, alcool fino alla nausea e all'annientamento, violenza come sfida spudorata e senza limite, sesso facile e musica di chitarre, musica ormai giunta alle soglie del rock...
Quando Lee arriva in città, la musica deve cambiare! Con la sua chitarra, le sue unghie pulite ed il suo sangue misterioso, il ragazzo ''bianco'' deve trovare vendetta e mordere con tutta la forza la razza bianca. Le sorelle Asquit sono troppo belle ma anche lui con il fisico non scherza. In un turbinio di sesso e astuzia da ''adattamento di classe'', Boris Vian traccia un piccolo romanzo che è grande nella stesura e nella modernità del tema (è stato scritto nel 1946 dando scandalo e ricevendo la censura). Un libro imperdibile per gli amanti del noir americano di provincia e del successo post-razzista che verrà.
Daniele - 15/06/2005 15:35