Nel commento, orale o scritto, alla liturgia festiva, la prima lettura risulta spesso trascurata: va perduto un tesoro. "La fede cristiana nasce dall'interazione di questi due poli: l'esperienza degli Apostoli e la Scrittura ebraica. Questa ha permesso di cogliere la portata della Pasqua di Gesù, e si è a sua volta illuminata di senso nuovo proprio nel confronto, anche duro, con quella. I due poli vanno tenuti insieme, nella consapevolezza che la vicenda di Gesù si spiega nel confronto con l'Antico Testamento e che questo prende il suo senso ultimo solo alla luce di quella" (dall'Introduzione). Il volume commenta i brani dell'Antico Testamento, che costituiscono la prima lettura del ciclo triennale delle domeniche ABC e delle feste. Spesso si tratta dei brani vetero testamentari in assoluto più importanti e significativi: attraverso crisi grandi e piccole, l'Antico Testamento proclamato nella liturgia festiva presenta il cammino della promessa di Dio che, in lotta per liberare l'uomo dagli idoli, 'preme' per stringere un'alleanza finalmente piena.