Gianni è uno sceneggiatore di serie tv di successo. La sua carriera è all'apice quando un'intervista, all'apparenza innocua, rimette tutto in discussione. Tre semplici parole, date in pasto ai social, si trasformano in una bomba di indignazione. Colleghi e amici prendono le distanze, il suo pubblico gli volta le spalle. Una gogna che non è soltanto mediatica e professionale, ma lo costringe a rimettere in discussione tutta la sua esistenza. Un libro feroce e divertentissimo, che ha il coraggio di guardare dritto in faccia i propri demoni e le storture della società in cui viviamo.
Gianni Pacinotti, comunemente conosciuto con lo pseudonimo di Gipi, nasce a Pisa il 12 dicembre 1963. È un famoso illustratore, regista, ma l'attività per la quale ha ottenuto più successo è quella del fumettista: infatti ha conquistato diversi riconoscimenti internazionali, come il premio Goscinny e quello per il miglior fumetto al prestigioso Festival d'Angoulême, il quale era stato assegnato in precedenza soltanto a due italiani, Hugo Pratt e Vittorio Giardino. I fumetti di Gipi sono talmente apprezzati da essere tradotti in molti paesi, tra cui Francia,