Gli scritti di Severino indicano un senso della «storia» profondamente diverso da quello presente nelle varie forme di cultura: nel suo significato piu radicale la storia e l'infinito e sempre piu ampio apparire degli eterni in ognuno dei «cerchi dell'apparire del destino della verita». Ogni cerchio e l'essenza di cio che chiamiamo «un uomo». Gli eterni, quindi, non sono res gestae. Che esistano res gestae cose che son fatte esistere e che escono poi dall'esistenza e la «follia estrema». Solo gli eterni hanno Storia, solo essi possono «morire» e rimanere eterni: la loro Storia prosegue all'infinito anche dopo la loro morte. La totalita infinita degli eterni e la Gioia, la Pianura che da spazio all'infinito, e sempre piu ampio, apparire degli eterni nella «costellazione» dei cerchi.