"...Guerra e pace, di là dalla riflessione filosofica o dalla trasfigurazione letteraria, rimangono condizioni storiche e dimensioni dell'esistenza, e, nelle loro correlazioni particolari, offrono una visuale per indagare la vita, cioè le condizioni materiali e la cultura, di un popolo. Sono cioè territori buoni per la storia. Su di essi si muove questo volume, che ha lo scopo di assumere alcuni rapporti meno evidenti e consueti tra guerra e pace per fare storia, cioè per offrire un'ulteriore possibile interpretazione della fisionomia degli italiani. La scelta di questo tema non è casuale. Fra le molte peculiarità della storia italiana, infatti, anche la relazione fra la guerra e la pace è parsa eccentrica rispetto ad altre esperienze europee. Tanto che anche l'attività degli storici ne è rimasta condizionata..."(Dalla Premessa di Walter Barberis)