L'assunto di partenza è semplice ed essenziale: gli esseri umani fin da quando nascono hanno un obiettivo chiaro in mente, essere felici. Sono le condizioni ambientali, familiari, sociali ed economiche a creare poi una serie infinita e talvolta insuperabile di situazioni che rendono questa meta irraggiungibile. Ma questo obiettivo è alla fine l'unica reale pulsione che muove la vita di noi tutti, la fonte di energia primaria, il motore che ci rende vivi, il nostro «Big Bang». Questo libro, difficilmente inquadrabile nelle categorie tradizionali, racconta questo percorso attraversandolo in molteplici dimensioni. Una via «esistenziale», una via «mistica», una via «economica», una via «politica» e finalmente una via «quotidiana». Supponendo, con l'utopia anarchica tipica di questo autore, che sia teoricamente possibile essere felici, ma anche considerando che solo raramente gli esseri umani riescono a esserlo davvero.