Parigi, anni Trenta: un giovane scrittore americano vive un personalissimo esilio volontario per ritrovarsi e scrivere il suo secondo romanzo. Questo l'antefatto narrativo di "Storia di un romanzo", racconto straordinario di come nasca un'opera letteraria. Thomas Wolfe narra se stesso; dà consigli, informazioni, suggerimenti su cosa occorra scrivere per fare buona letteratura. L'ossessione che si nasconde dentro ogni pagina è la paura di non farcela o di non saper raccontare più nulla. Ma anche il perfetto contrario: l'entusiasmo quasi travolgente per una creatività che giorno dopo giorno riemerge e resiste, nonostante le ansie del mondo. "Storia di un romanzo" è un bellissimo racconto autobiografico, la testimonianza spesso struggente e memorabile di un'esperienza totale, come nella migliore tradizione del Novecento. La letteratura torna ad essere una scommessa di passione: il più alto azzardo possibile.