1978. In un anno di speranze distrutte un ex insegnante di inglese del Missouri decide di mollare tutto per tirarsi fuori dalla solita vita. Il giorno dell'equinozio di primavera sale a bordo del suo sgangherato furgoncino e inizia un viaggio dentro l'America e dentro se stesso. Seguendo un itinerario circolare, da Columbia a Columbia, sulle strade secondarie degli Stati Uniti, quelle che un tempo le vecchie cartine segnavano in blu, attraversa le Caroline, il Texas meridionale, lo stato di Washington, il Montana e il New England. E riscopre infine un'America diversa, sconosciuta, come gli indimenticabili personaggi che popolano questo libro singolare. Un romanzo di incontri, ricerche, inaspettate svolte.
Mettersi sulla strada per dimenticarsi di se stessi e ritrovarsi. Questo potrebbe essere, in una frase, il senso di questo bellissimo diario di viaggio narrativo dove il protagonista (l'autore stesso, il libro è autobiografico e narra di un viaggio effettivamente compiuto) attraversa senza meta, a bordo del suo furgoncino Volkswagen, buona parte degli Stati Uniti, per sfuggire ad una crisi matrimoniale e lavorativa, esistenziale potremmo dire. Per farlo decide di percorrere esclusivamente quelle che, un tempo, sulle cartine stradali statunitensi erano le strade secondarie, ossia quelle tracciate in blu. Negli incontri umani e paesaggistici che si susseguono giorno dopo giorno per 3 mesi, l'autore avrà modo di conoscere davvero l'America più profonda (siamo sul finire degli anni '70 del Novecento) e ri-conoscere se stesso. Consigliato.
Antonio, libreria Mondadori Scalo Milano Outlet.
libreriascalomilano - 26/02/2025 21:48