Alessandria d'Egitto, I secolo d.C. Per il senatore Publio Aurelio Stazio la metropoli più importante dopo Roma, strategica terra di confine tra Oriente e Occidente, non è solo la città più bella del mondo ma lo scenario della missione segreta che deve compiere per conto dell'imperatore Claudio. Per assicurare un lungo periodo di pace all'Impero, Publio Aurelio deve giocare d'azzardo sul tavolo della diplomazia e negoziare con i Parti, imbattibili guerrieri da sempre nemici dei romani.
Ma quando il senatore si ritira nella sua dimora nel delta del Nilo con l'intenzione di trovare ristoro dalle tensioni dell'alta diplomazia, ecco che tra i palmizi e i coccodrilli del giardino viene rinvenuto il cadavere di una fanciulla. Sul corpo martoriato brutalmente, una fibula denota la vittima come probabile adepta del culto di Bast, la Dea-Gatta.
Nell'inquieta Alessandria, l'omicidio alimenta il rogo delle ostilità in un crescendo di omicidi e misteri. Chi è la spia che favorisce i nemici di Roma? Quale il legame tra i delitti e la missione segreta di Aurelio? Molti sono i sospettati e, a complicare la situazione, Aurelio viene abbandonato dal segretario Castore e distratto dal fascino di una donna ammaliante, Candida, l'eccentrica moglie del viceprefetto dell'Egitto.
Combinando sapientemente ricostruzioni storiche accuratissime con l'uso di avanzate tecniche investigative - del tutto simili ai metodi della polizia scientifica di oggi - e muovendosi tra il cimitero dei gatti e il tempio del Dio-Coccodrillo, tra i papiri della Biblioteca e le schiere di ancelle dagli occhi bistrati, Danila Comastri Montanari dà vita a un romanzo d'investigazione dal ritmo serrato, drammatico, tra le cui pieghe l'irresistibile ironia dell'autrice suggerisce di leggere la storia antica come specchio impietoso dei nostri giorni.
Per chi già conosce e ama il senatore-investigatore Publio Aurelio Stazio si tratterà di una felicissima conferma, per ogni lettore che con questo romanzo si affacci sull'universo narrativo di Danila Comastri Montanari sarà la scoperta di un intero mondo, ricostruito con amore e competenza ma soprattutto abitato da personaggi dalla trascinante, strepitosa vitalità.
Libri Senza Gloria Blog Pop Nerd - 29/04/2023 14:28
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Danila Comastri Montanari ha insegnato e viaggiato ai quattro angoli del mondo per due decenni. Da quando è stato pubblicato "Mors Tua" (Il Giallo Mondadori, 1990), primo giallo storico con protagonista il senatore-detective dell'antica Roma Publio Aurelio Stazio (tradotto in una decina di lingue), si è dedicata a tempo pieno alla narrativa: "Tabula rasa" (Mondadori, 2011) è il diciassettesimo romanzo su venti (ad oggi dati alle stampe).
I secolo d.C. Aurelio è in missione diplomatica per conto dell'imperatore Claudio Cesare nella città più bella del mondo: Alessandria d'Egitto, popolata da genti diverse con fedi diverse, e strategica terra di confine tra Oriente e Occidente. Aurelio deve negoziare con i Parti, imbattibili guerrieri da sempre nemici dei romani per assicurare un lungo periodo di pace all'Impero. Questa però è anche una missione segreta: infatti deve indagare anche sull'identità della spia che favorisce i nemici di Roma.
Quando Aurelio si ritira nella sua dimora nel delta del Nilo, dove tiene nientemeno che un coccodrillo nel giardino, tra i palmizi viene ritrovato il cadavere brutalmente martoriato di una fanciulla. Sul corpo della vittima una fibula la denota come probabile adepta del culto di Bast, la Dea-Gatta...
La ricostruzione risulta sempre attendibile, ma forzate appaiono alcune scelte per far convergere le molteplici trame verso una comune architettura. Rispetto ai precedenti romanzi non solo si sposta l'ambientazione fuori Roma e il genere dal classico whodunit svolta verso la spy story, ma si dà anche meno spazio alle avventure galanti di questo Sherlock Holmes latino per dedicarsi maggiormente alle sue investigazioni...
Libri Senza Gloria Blog Pop Nerd - 29/04/2023 14:28