In una fitta cascata di racconti l'autore rappresenta un mondo spesso allucinato, contraddittorio, feroce nell'assurdo degli eventi, dei personaggi, delle angosce che da ogni lato fanno ressa intorno all'uomo smarrito. Se non si dovesse sempre tener conto delle mediazioni, si potrebbe parlare di nuovi contes filosofici, perché ad ogni svolta della narrazione emergono simboli e significati esistenziali, capaci di garantire una forte tensione alla pagina.