Antonio ed Elena sono fratello e sorella o forse no. Si incontrano nella folla dei pellegrini che percorrono il Cammino di Santiago e l'attrazione è irresistibile, ma forse toccherà dare un significato diverso all'espressione anime gemelle. E poi c'è anche Chiara a cui la madre, in punto di morte, ha rivelato ciò che le è successo tanti anni prima, quando era ragazza alla pari negli Stati Uniti: da qualche parte del mondo ci sono due suoi fratelli.
Antonio, Elena e Chiara sono l'esempio perfetto di come un filo invisibile possa legare le persone. Ma un vaso rotto, anche se si aggiusta, rimane sempre con delle crepe.. Ma forse è proprio attraverso queste crepe che si riesce a scorgere un filo di luce. Ed è ciò che intravede Chiara.. Quel filo di luce chiamato speranza, quello di riuscire a ritrovare i suoi fratelli. Quei fratelli mai esistiti per 30 anni, ma voluti da tutti una vita.
E poi c'è l'amore. Nato durante il cammino di vite solitarie e unito dal destino.. Quel destino che è stato forse meschino con Elena e Antonio. Perché ora dovranno far conti con una domanda? Sono fratelli gemelli? Riusciranno ad amarsi come fratelli e non come amanti? Quei gemelli sottratti alla madre e separati per 40 anni. Una madre che non ha mai potuto abbracciarli e appoggiarli al suo seno materno.
Una storia incredibile, che ha del vero.. Un libro che ti apre gli occhi di ciò che il destino è capace.
Ho apprezzato di aver avuto l'opportunità di vedere i punti di vista di ogni personaggio. Ho provato emozioni e rabbia.. Ma anche amore fraterno, io che ho due sorelle. I fili invisibili che legano i fratelli possono allungarsi ma mai spezzarsi.
taniaemomi93_ - 07/03/2021 18:36