"I delitti di via Medina-Sidonia". I delitti che insanguinano Palermo nei giorni del pieno scirocco sono di quelli sani buoni e misteriosi: senza mafia, radicati invece in una complicanza annosa di gelosie e inconfessabili colpe, in un ambiente di ozi e stranezze universitarie. Conduce l'indagine Lorenzo La Marca, una specie di prototipo palermitano, colto, raffinato e sensuale, ironico e sentimentale, così simile - per chi conosce Palermo - a una versione sprovincializzata e moderna dei "siciliani-dei" di cui diceva il principe Fabrizio del Gattopardo. "La doppia vita di M. Laurent". A Palermo, su un marciapiede viscido di pioggia, un morto con il cuore trapassato da un colpo di pistola: un altro caso costringe all'indagine Lorenzo La Marca, biologo per vocazione e detective per necessità (o è forse il contrario?). Per risolvere il caso La Marca si concede tempo. Tempo per dare un'occhiata da vicino, tempo per un aperitivo su una terrazza a un passo dal centro più centro, contemplando distese di tetti e cupole, e, in fondo, la linea ferma del mare. "Il soffio della valanga". Per il commissario Spotorno (l'amico di La Marca che in questo romanzo figura come comparsa), il duplice omicidio della 127 azzurra è un caso che lo costringe a riepilogare la sua vita. Uno dei due picciotti uccisi nella macchina - una strage mafiosa, si presenta, con tutto il corredo del caso, gragnola di proiettili e corpi crivellati - è l'amico di giochi Rosario.
Trilogia di Palermo. I delitti di via Medina-Sidonia-La doppia vita di M. Laurent-Il soffio della valanga
Vicla Sgaravatti - 22/05/2013 10:47
5/
5
Questo scrittore mi piace molto. Soprattutto il suo stile, l'ironia e l'autoironia, i continui riferimenti e rimandi -per cui occorrerebbero mille note a piè pagina-, la musica che cita, e gli altri libri, i fatti e i personaggi... è veramente vulcanico e travolgente, e non si riesce sempre a stare dietro a tutto!!!
Ho particolarmente apprezzato i primi due romanzi di questa sua Trilogia di Palermo, nel terzo cambia un po' stile di scrittura, e sposta il baricentro cambiando in protagonista chi negli altri era più un gregario, e viceversa.
Vicla Sgaravatti - 22/05/2013 10:47