La musica del torrente accompagna le storie di Alessandro, invitandoci a viaggiare negli spazi infiniti della natura e dell'anima. Occorrono poche righe per sorprenderci a camminare silenziosi lungo un filo d'acqua, tra i castagni d'Appennino. Immersi nella magia del bosco, vedremo una lenza pennellare la pozza di smeraldo. E quando la trota tornerà al suo mondo, libera dalla nostra insidia, la porta del nostro cuore si aprirà senza indugio, libera anch'essa di accogliere i buoni sentimenti. Il volume è illustrato da alcune tavole, realizzate espressamente per quest'opera, che contribuiscono ad entrare nell'atmosfera del racconto e a viverne pienamente le emozioni.
girovagavo tra i volumi della libreria di mio fratello, dove da sempre faccio scoperte interessanti, e la mia attenzione è stata attratta da un libro di piccole dimensioni, ma con una copertina che sembra uno schizzo in bianco e nero: un pescatore!! leggo la quarta di copertina e subito ne sono attratta, non sembra un libro per appassionati, ma un racconto leggo le prime righe e mi tornano in mente le mie giornate da bambina passate ad inseguire ed osservare in riva al fiume quel fratello maggiore intento a dar la caccia ai pesci. Il libro è molto scorrevole anche per la mia pigrizia di lettrice non accanita, la descrizione dei personaggi è minuziosa e ti sembra quasi di conoscerli un poco alla fine del racconto. Certo non mancano le avventure dettagliate dei pescatori e delle loro tecniche, ma anche quelle scivolano via come il guizzo di un pesce. Complimenti allautore per la semplicità di espressione, con poche parole riesce a suscitare emozioni e ricordi che appartengono al vissuto di tutti quanti.
ziarenza - 05/02/2015 21:27