Puzzone è un cane dal fiuto straordinario e dall'intelligenza pronta. È un incrocio tra un ratonero e un segugio da cui ha ricavato le migliori qualità. Dal padre, il ratonero andaluso, ha preso l'istinto di cacciare i topi, dalla madre l'abilità a riconoscere tra mille odori quello giusto, come ha potuto verificare il suo padrone, Walter Bruno.
Durante una passeggiata lungo il Botteniga a Treviso punta verso un arto artificiale. Da questo momento coinvolge Bruno in una storia dai contorni poco chiari. La sua padrona, Flora Zuin, a cui appartiene l'arto, è stata uccisa e il suo corpo diviso in più parti, che Puzzone riesce a individuare.
Il procuratore Depisis brancola nel buio ma le intuizioni di Walter e il fiuto di Puzzone compiono il miracolo di risolvere il caso.