Questo libro è, più che una canonica raccolta di poesie, in realtà, una silloge di sensazioni accorse durante gli anni travagliati dell'esperienza dell'autore; sempre in bilico tra due mondi: Sud e Nord. I versi si muovono in questa dicotomia esistenziale, eliminando il concetto di tempo e aspirando alla luce. Un'offerta al dolore, come chiosa il titolo, come riconciliazione dell'inevitabile.