Andrea Camilleri racconta l'esperienza parlamentare di Leonardo Sciascia, attraverso le interrogazioni parlamentari che lo scrittore di Racalmuto presentò, dalle file del Partito radicale, tra il dicembre 1979 e il gennaio 1983.Camilleri, che a Sciascia fu legato da amicizia, ne mette in luce la passione politica, la lucidità e l'approccio mai ideologico ma sempre ancorato a una analisi dei fatti acuta e spietata, comunque sempre insofferente al potere. Gli argomenti delle interrogazioni sono di estrema attualità, allora come oggi; i casi di cronaca sono tuttora ferite aperte: la mafia, l'uccisione del magistrato Ciaccio Montalto, il caso Pecorelli, il petrolio, l'uso delle armi da parte delle forze dell'ordine.Dalla voce di Andrea Camilleri e dagli interventi di Leonardo Sciascia emerge, insomma, un ritratto impietoso di un'Italia incapace di fare i conti con il proprio passato; e colpevolmente sorda alle parole di chi, con tutto il rigore della ragione, dimostrava di amarla
Andrea Camilleri è nato a Porto Empedocle (Agrigento) il 6 settembre 1925. Per tutta la sua vita, nonostante il suo grande attaccamento con la Sicilia, vivrà a Roma, dove muore il 17 luglio 2019.
Frequenta il liceo classico Empedocle di Agrigento senza conseguire la maturità poiché nel maggio del 1943 con lo sbarco in Sicilia delle forze alleate fu deciso di non svolgere gli esami e che sarebbe valso il solo scrutinio.
Il periodo della guerra è ricordato da Camilleri attraverso aneddoti che &