Un poliziotto in contanti

"Di questi tempi i poliziotti più richiesti hanno anche un pizzico di follia. Umorismo, ottimismo esorbitante e una cosa piuttosto diversa dai vecchi con il giubbottino con 'police' con il cappello alla Sherlock Holmes bucherellato. Diverso è quello che c'è in questo romanzo. Diverso, e già strano, è che un ragazzino undicenne, anno più anno meno, sia il Capitano di un unità speciale di una rilevante importanza. Ma la diversità richiesta deve avere un brioso richiamo a, come ho detto prima, il poliziotto modello Il Gatto e il Canarino. Non mancheranno di certo i "Buongiorno, Capitano", i "in nome della legge la dichiaro in arresto" e addirittura un inchino. Non mancheranno rapitori che agiscono nella notte e una banda amante dei serpenti, chi aspira troppo e vuole conquistare la capitale del Massachusetts o qualcuno che riprende vecchi piani. I "modestamente sono un genio" ci potevano stare, ma metterli in una cosa, sorry, ovvia, risulta noiosa quanto il doppio vera. E voglio raccontarvi il significato del titolo. I nonni dicono sempre che tutti valgono e così anche quello di Hover, così se fosse stato uno schiavo davanti al banditore si sarebbe sentito dire del valore di due milioni, ma in contanti! Il tutto da una storia vera. Cioè no. Non vera."

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