L'Archivio del romanzo ripropone Un viaggio elettorale di Francesco De Sanctis, già ospitato nella precedente edizione della collana. Il testo offre uno spaccato inedito dell'Italia post-unitaria in cui le elezioni locali giocano un ruolo signifi cativo, evidenziando mentalità e sentimenti tuttora presenti nel nostro Paese. Nel 1874 De Sanctis, ex esule, candidato in Irpinia, torna nei luoghi natii dopo l'annullamento dell'elezione nel suo collegio per presunte irregolarità di voto. Per De Sanctis la partecipazione al voto assume i contorni di un rito iniziatico, battesimo dell'Italia al suo esordio sulla scena della Storia, e primo momento di connessione tra rappresentanti e rappresentati. Questo festival della nascente nazionalità, come è stato defi nito, darà il via a un vero e proprio genere letterario di cui le pagine dello scrittore, pubblicate a puntate sulla «Gazzetta» di Torino nel 1875 e raccolte in volume l'anno successivo, restano tra gli esempi più signifi cativi.