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Una moneta chiamata fiducia

Daniel Tarozzi
pubblicato da Chiarelettere

Prezzo online:
9,99

"Sullo sfondo di un'economia sempre più canaglia,
Tarozzi ci racconta la storia di un movimento
monetario ed economico solidale
che cresce in tutta la penisola...
Finalmente il lettore capisce la differenza profonda
che esiste tra le monete sociali come i sardex
e quelle speculative come i bitcoin."
Dalla prefazione di Loretta Napoleoni

"Non vogliamo più sentir dire che quella cosa
non si può fare perché mancano i soldi.
Vogliamo rianimare un capitale morto
attraverso una comunità viva."
Franco Contu, cofondatore e direttore generale di Sardex

"Sardex è una delle poche monete veramente virtuose."
Il Sole 24 Ore

"Sardex è un sistema di credito esemplare."
Jeremy Rifkin

Un'altra economia è possibile, anzi, esiste già. Si chiama "economia della fiducia": una rete di cittadini, imprese, associazioni, messe in relazione tra loro attraverso uno strumento innovativo, che si basa su reciprocità, mutuo credito, innovazione.
Ecco qui ricostruita l'incredibile avventura di cinque giovani imprenditori sardi che nel 2009 s'inventano sardex, una nuova moneta complementare, per aiutare piccole e grandi aziende in difficoltà. Un successo strabiliante: 4000 imprese, mezzo miliardo di crediti transati, un milione e duecentomila transazioni, più di 350 milioni di euro di giro d'affari complessivo.
Una storia che nasce in Sardegna e si diffonde in tredici regioni italiane, e nel mondo, indicando un possibile modello di integrazione all'attuale sistema economico e monetario, il cui funzionamento è tutto a favore del grande capitale e della finanza.
L'esperimento della nuova moneta è invece pensato a vantaggio delle comunità locali: commerciando beni e servizi in sardex le aziende ottengono un credito, risorsa assai scarsa di questi tempi, che possono spendere per forniture o investimenti, ma anche ridistribuire ai dipendenti. La ricostruzione di Tarozzi fa capire come la moneta abbia il potere di ridisegnare l'economia in quanto metro di scambio universale, per riannodare il tessuto sociale di comunità schiacciate sotto il peso della crisi economica, e mettendo al centro la sostenibilità sociale e ambientale. Le persone sono il più grande capitale che abbiamo. E la moneta è il modo per tenerle unite e aiutarle.

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