Tutto congiura perché Montalbano prenda atto del proprio compleanno e, bravando e brontolando, si lasci ferire dalla ruvida evidenza dei suoi cinquantotto anni. Soliloquista e monologatore, il commissario di Vigàta scivola talvolta in una dimensione immaginativa di minacciosa intensità, ma sa come governare la giostra che il mondo gli fa intorno e deludere i toni di urgenza e le intimazioni di resa. Nuovi accidenti e strani, vili crudeltà e ampie atrocità, messinscene squallide o di fastosa turpitudine, si incastrano capziosamente in un gioco di scatole cinesi irto di replicazioni. Tutto comincia con il furto degli incassi in un supermercato. Seguono a valanga, come per una reazione a catena, delitti di crescente impatto. Il medico legale, Pasquano, ha il suo da fare fra tanto aroma di sangue. E burbero come sempre, nei suoi larghi giri di indisponenza; ma è cauteloso come mai. Si fiuta aria d'intimidazione tutt'attorno. Si intuisce un disegno criminale guidato, con mano di ghiaccio e cinica impudicizia, lungo la zona d'ombra nella quale il potere politico convive e si confonde con quello del malaffare e della mafia: non senza i dimenamenti, le scorrettezze o le connivenze, più o meno attive, persino di alcune autorità preposte al rispetto della legge. Lo stesso Montalbano, che è un rigoroso supervisore di dettagli e ha esatta intuizione scenica, è indotto a una cordialità cauta con i superiori ipocriti e pelosamente prudenti." (Salvatore Silvano Nigro)
Andrea Camilleri è nato a Porto Empedocle (Agrigento) il 6 settembre 1925. Per tutta la sua vita, nonostante il suo grande attaccamento con la Sicilia, vivrà a Roma, dove muore il 17 luglio 2019.
Frequenta il liceo classico Empedocle di Agrigento senza conseguire la maturità poiché nel maggio del 1943 con lo sbarco in Sicilia delle forze alleate fu deciso di non svolgere gli esami e che sarebbe valso il solo scrutinio.
Il periodo della guerra è ricordato da Camilleri attraverso aneddoti che &
camilleri non delude mai, specie quando il protagonista è il mitico montalbano. avvincente ed interessanti le descrizioni dettagliate
Una voce di notte
antonella mangano - 12/10/2013 12:20
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" Il distino dell'intelligenti è d'essiri mangiati sempri e comunqui dai cretini cchiù furbi."
Andrea Camilleri non è un semplice scrittore.
E' un filosofo?
E' un genio?
E' un poeta?
Non lo so.
Non so cosa sia, so solo che più gli anni passano, più sono terrorizzata che il romanzo che ho in mano sia l'ultimo.
E che il suo alter ego, Salvo Montalbano, ci lasci assieme a lui.
Come quest'ultimo: già dalle prime pagine percepisci l'incedere della vecchiaia del Commissario più famoso d'Italia.
La sciarratina con Livia che si ostina a dargli un anno in più, ne è la dimostrazione: Salvo non vuole invecchiare.
Ma sta succedendo. Ha 58 anni, è stanco, e sente che l'istinto da sbirro che ha sempre avuto, quella che con piccoli ma violenti colpi di genio gli faceva risolvere il caso di turno, lo sta abbandonando.
Lo rivede in Fazio, e ne è invidioso, tanto da farlo essere acido nei confronti del suo fedele collaboratore...
Ma sono solo sue sensazioni, tranquilli.
Montalbano è Montalbano, ed anche questo complicato caso, sarà risolto egregiamente, alla faccia dell'età che avanza!
Lo strano caso del furto dell'incasso di un supermercato (di proprietà dei potenti mafiosi Cuffaro) , scatena una girandola di morti a prima vista non collegate fra di loro, e Montalbano, accusato come al solito di agire sopra le righe sia dal signori e quistori che dalla tv di destra, serva dei corrotti dello Stato (vi ricorda qualcosa?), viene incolpato addirittura di essere il motivo del suicidio di un uomo....
Insomma, può mai deludere un romanzo di Camilleri?
Una voce di notte
flavio01 - 26/06/2013 22:44
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Non ho ancora perso una indagine di Salvo Montalbano e questa è una nuova conferma delle capactà di Camilleri di portare il lettore nella terra di Sicilia in compagnia dei suoi personaggi. Il Dottor Pasquano è un comprimario stupendo . Da leggere , anche se per chi si avvicina ora alle indagini di Montalbano consiglio d tornare indietro nel tempo e imparare a conoscerlo attraverso i titoli precedenti , tra cui troverà di sicuro scritti ancora più interessanti di questo.
Una voce di notte
Andrea Vulcano - 31/05/2013 15:44
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L'ennesima prova di bravura di Andrea Camilleri che costruisce una storia avvincente al punto giusto.
Per un collezionista dei romanzi di Montalbano come me, si tratta di un romanzo bene costruito e bene scritto che però non raggiunge i livelli di suspence di alcuni racconti precedenti.
Una voce di notte
Enrico Gentili - 23/05/2013 11:05
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In assoluto uno dei migliori romanzi del Commissario Montalbano. Negli ultimi anni i racconti del Commissario di Vigata erano diventati prevedibili, leggermente sottotono rispetto al Camilleri di sempre. Con questo racconto si ha un ritorno alle origini, una descrizione dettagliata con una precisione maniacale degli eventi. Grande Camilleri. Spero continui così nell'attesissimo "Un covo di Vipere". Enrico
madddalena scistri - 12/10/2013 16:55
antonella mangano - 12/10/2013 12:20
flavio01 - 26/06/2013 22:44
Andrea Vulcano - 31/05/2013 15:44
Enrico Gentili - 23/05/2013 11:05