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Uomini e caporali. Viaggio tra i nuovi schiavi nelle campagne del Sud - Alessandro Leogrande
Uomini e caporali. Viaggio tra i nuovi schiavi nelle campagne del Sud - Alessandro Leogrande

Uomini e caporali. Viaggio tra i nuovi schiavi nelle campagne del Sud

Alessandro Leogrande
pubblicato da Mondadori

Prezzo online:
16,50
Prodotto acquistabile con Carte Cultura, 18App e Carta Docente
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Ogni estate migliala di stranieri, provenienti dall'Africa e dall'Europa dell'Est, si riversano nel Tavoliere delle Puglie per impegnarsi nella raccolta dei pomodori e di altri frutti della terra. Sono i nuovi braccianti: vivono in casolari diroccati o in baraccopoli, in condizioni igieniche, lavorative e salariali atroci, che sembravano scomparse. La loro esistenza viene afferrata e stritolata da un sistema agricolo arcaico e disumano. Diventano vittime dei caporali i quali, d'accordo dei proprietari terrieri della zona, li smistano in tutta la regione. Tra i "nuovi schiavi" che hanno provato a ribellarsi, molti sono scomparsi nel nulla. Altri sono morti in circostanze misteriose. Ma nell'estate del 2005 tre ragazzi polacchi sono riusciti a scappare dai loro aguzzini e a raggiungere il consolato di Bari. Grazie alla loro denuncia, è stato possibile un blitz dei carabinieri e un'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia che ha portato all'arresto di decine di caporali. L'autore ha incontrato le vittime, ha studiato le tecniche e le "biografie" dei nuovi kapò, ha interrogato magistrati, avvocati, medici, sindacalisti che hanno provato a opporsi allo sfruttamento. Racconta un Sud in bilico tra arretratezza e modernità, all'avanguardia nella gestione del nuovo mercato delle braccia. Un Sud dinamico e al contempo immutabile, in cui la terra si lavora come cento anni fa quando a essere sterminati nelle campagne erano i braccianti pugliesi.

La nostra recensione

Siamo uomini o caporali? è il titolo del mitico film del 1955 in cui Totò racconta la storia della sua vita e di tutti i soprusi che gli sono capitati. E di soprusi e ingiustizia parla il libro-inchiesta di Alessandro Leogrande. Il suo "Uomini e Caporali" è un libro-inchiesta, sugli schiavi dell'Europa e dell'Italia contemporanea. Da una parte leggiamo l'immagine più viva del Tavoliere, quella dei campi sterminati della provincia di Foggia, fino al confine con la Basilicata e il Molise; dall'altra la consapevolezza della scomparsa dei vecchi braccianti e l'inevitabile confronto tra contadini di ieri e di oggi. Il loro lavoro, nel burocratese, viene oggi definito "lavoro nero". Il miraggio è quello di un lavoro. La realtà è il ritratto di un campo agricolo punteggiato da esistenze, non vite (significherebbe concedere loro una dignità, e le condizioni in cui sono catapultati ogni anno migliaia di persone non consentono di affibbiare altro termine), costrette a massacrarsi per pochissimi euro al giorno. "Decine di migliaia di persone ogni anno si riversano e spariscono nei campi del Tavoliere delle Puglie per raccogliere pomodori. Non è raro che vengano ritrovati i corpi dei braccianti morti e abbandonati sul ciglio delle strade per simulare un incidente". A decidere come e quando si viene pagati sono i caporali. Tutto ruota quindi, sulla vicenda drammatica dello schiavismo nelle campagne del Tavoliere, al centro già di alcuni reportage giornalistici oltre che di recenti iniziative politiche, volte a cercare di sradicare il fenomeno, e di inchieste giudiziarie poi confluite in un processo, non a caso definito "storico". "Il 22 febbraio del 2008 il giudice Lovecchio del tribunale di Bari emette la sentenza di primo grado del primo processo penale in Europa contro un'associazione transnazionale di "caporali". Vengono condannati a 10 anni di reclusione 5 capicellula, per aver ridotto centinaia di braccianti in stato di schiavitù sui campi di pomodori della Capitanata, in Puglia. Vari loro complici, e sottoposti, subiscono pene tra 4 e 5 anni". I dati raccolti dall'autore dicono che dopo gli Stati Uniti, l'Italia è il secondo Paese produttore di pomodoro al mondo: 50 milioni di tonnellate l'anno. La Puglia, da sola, ne raccoglie il 30 per cento. La legge regionale pugliese contro il lavoro nero, varata a fine 2006 (la prima in Italia), sta contribuendo a responsabilizzare le imprese, ma i suoi effetti sono ancora limitati Al centro del libro di Leogrande è tutta la Puglia, perché il passato, il presente e certamente anche il futuro della regione sono legati a doppio filo alle dinamiche del mondo dell'agricoltura. - Valeria Merlini -

Dettagli down

Generi Politica e Società » Problemi e Processi sociali » Discriminazione sociale » Migrazioni, immigrazione, emigrazione » Comunicazione e Media » Giornalismo e editoria , Romanzi e Letterature » Reportage e raccolte giornalistiche

Editore Mondadori

Collana Strade blu. Non Fiction

Formato Brossura

Pubblicato 10/11/2008

Pagine 252

Lingua Italiano

Isbn o codice id 9788804584216

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