L'uomo viàtor è l'uomo che privilegia le profonde intuizioni dello spirito; è l'uomo religioso che, consapevolmente, cammina verso il suo Creatore che interiormente lo attira a sé; è l'amante della montagna, vista e vissuta come il santuario di Dio, sulla quale egli più facilmente ha il sentore dell'Assoluto. Per questo egli è, più propriamente, un pellegrino dell'Assoluto. L'ultimo capitolo di questo scritto è un Diario di montagna steso dall'autore durante le sue ascensioni sulle vette della Catena del gran Sasso d'Italia.
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