È il primo di una serie di racconti che fa un calzolaio di Trastevere (Pietro Russo) descrivendo il suo rapporto con un ispettore capo di Polizia (Antonio Cosentino) che da cliente si è trasformato in amico. In questo racconto accade uno strano episodio che sconvolge un condominio di Via Crescenzio, nel quartiere Prati. Due coniugi vengono trovati morti nel cortile dopo essere precipitati dall'ottavo piano. Con l'aiuto del suo braccio destro, l'agente Valentina Rinaldi, Cosentino inizia le indagini di rito seguendo diverse piste. Prima cerca fra gli abitanti del condominio stesso, poi nei luoghi di lavoro dei due coniugi. Ma è solo confidandosi tutti i giorni col suo amico calzolaio che Cosentino riesce a sfruttarne le qualità investigative e deduttive, appropriandosi spesso delle sue idee con i colleghi d'ufficio. Il calzolaio lo sa benissimo ma non se ne cura più di tanto, perché per lui aiutare un amico è cosa ben più importante. È lui infatti che dal particolare di una fotografia riesce a trovare il bandolo della matassa e a suggerirlo a Cosentino.
Il libro è scorrevole, si legge con piacere. Mitici i personaggi,l'ambientazione è narrata talmente bene che, leggendo, sembra quasi di essere lì. Ora attendiamo il prossimo!
Via Crescenzio. I racconti del calzolaio
Fabiana Sarracino - 19/11/2020 15:29
5/
5
Un ottimo libro, scorrevole, descrittivo ed avvincente nella risoluzione del caso. Lo consiglio a chi ama i thriller/giallo.
Via Crescenzio. I racconti del calzolaio
Fabiana Sarracino - 17/11/2020 09:55
5/
5
Libro molto scorrevole, che prende il lettore nel mistero della storia e rispecchia tratti di quotidianità "romana". Aspetto nuovi "casi da risolvere". Consigliato a chi piacciono i "gialli" e storie di amicizia.
silviafedeliberoit - 30/11/2020 06:46
Fabiana Sarracino - 19/11/2020 15:29
Fabiana Sarracino - 17/11/2020 09:55