Con la seconda guerra mondiale è mutato, sia all'interno della comunità internazionale sia nei sistemi statali, il rapporto tra "forza" e "diritto". Il genocidio degli ebrei e il lancio della bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki hanno segnato una tragica svolta. Antonio Cassese, analizzando fatti storici salienti e significativi di questi ultimi quarant'anni, chiarisce nei termini più precisi le possibilità che oggi si aprono all'uso moderatore del diritto nei rapporti tra Stato e Stato, e Stato e cittadino.