La giovane regista Lea è fuggita in Brasile per evitare l'umiliazione davanti ai compratori hollywoodiani che proprio in quel momento a Roma stanno assistendo alla proiezione del suo film d'esordio. Quelli della California Pictures stanno seppellendo Mathilde, ne è certa, insieme al suo futuro. Suicidarsi? Non c'è tempo. Perché tra soli 99 minuti sarà morta come regista. Forse è meglio sorridere a un bellimbusto locale e dimenticare tutto. Soprattutto il cinema. "Al quale non sta pensando e non penserà, quale cretino spenderebbe gli ultimi 51 minuti della vita pensando al cinema?". Invece a Roma Mathilde trionfa, come "un sano giallo senza fregnacce d'autore". Così partono all'inseguimento di Lea il marito, la segretaria e un produttore. Ma come trovare una donna che ha perso se stessa e che, avvitata su tacchi 20, tenta di imparare a cucinare, pulire, stirare, esser docile e stupirsi di certe trovate del suo poco talentuoso macho?
E' un libro d'evasione intelligente, una commedia sul mondo del cinema italiano e hollywoodiano, ma è anche uno spettacolo sfaccettato e complessivo per la mente e per il cuore. Fa divertire, ma sa anche commuovere nella perfetta e ironica rappresentazione della realtà. La protagonista Lea, la giovane regista, è indipendente e lontana anni luce dai valori familiari e materiali che governano la società odierna e il mondo del cinema. Quindi il mondo le sta stretto. Il Destino è uno dei protagonisti e antagonisti e intreccia una trama dall'incredibile complessità strutturale, ma così ben guidata che il libro si legge in un fiato. Ho riso molte volte ad alta voce.
Vivere fa solletico
Anonimo - 28/03/2011 15:48
5/
5
E' un libro d'evasione intelligente, una commedia sul mondo del cinema italiano e hollywoodiano, ma è anche uno spettacolo sfaccettato e complessivo per la mente e per il cuore. Fa divertire, ma sa anche commuovere nella perfetta e ironica rappresentazione della realtà. La protagonista Lea, la giovane regista, è indipendente e lontana anni luce dai valori familiari e materiali che governano la società odierna e il mondo del cinema. Quindi il mondo le sta stretto. Il Destino è uno dei protagonisti e antagonisti e intreccia una trama dall'incredibile complessità strutturale, ma così ben guidata che il libro si legge in un fiato. Ho riso molte volte ad alta voce.
Vivere fa solletico
Anonimo - 25/03/2011 10:03
5/
5
Una commedia che si divora tutta in un fiato, dimenticandosi di tutto il resto. E non si tratta della complessa concatenazione della sua trama divertente, del raffinato livello del suo lessico, di colpi di scena geniali o clamorosi; è l'energia, la tragicomica forza delle emozioni della protagonista Lea, espresse senza paura in ogni singola parola, la semplicità del dolore e dell'ironia che ricorda i personaggi di Fante. Lea, la più semplice complicata regista del mondo è uno di quei personaggi che non dimentichi facilmente e che non vedi l'ora di ritrovare sul grande schermo.
Anonimo - 28/03/2011 17:20
Anonimo - 28/03/2011 15:48
Anonimo - 25/03/2011 10:03