Con l'uscita nel 1976 di Vuoi star zitta, per favore?, la prima raccolta di Carver, s'imprimeva una svolta irreversibile nell'idea di short story e nell'intero panorama letterario americano. Una raccolta di storie indimenticabili, di uomini e donne sull'orlo della perdizione, disoccupati, alcolisti, gente incapace di creare e mantenere rapporti sentimentali veri e solidi. Ma, mescolato al disincanto con cui Carver sa raffigurare alienazioni e mancanze, spunta qui e là un tratto piú emotivo, passionale, in qualche caso un dettaglio erotico o comico. In una parola, una qualità affettuosamente «umana».