Francis Servain Mirkovic, figlio di un francese che ha fatto la guerra d'Algeria e di una pianista croata, è un mostro: ha commesso atrocità nelle guerre jugoslave, è stato trafficante d'armi, è stato reclutato dai servizi segreti francesi. Adesso rievoca, in una notte in treno, mentre porta un dossier in Vaticano, le stragi, gli stermini, gli stupri di massa, i tradimenti, le torture di cui gronda il Novecento, e insieme le donne della sua vita, gli amici perduti, i sogni divenuti incubi. Il suo romanzo è un viaggio al termine della notte che si ispira a Celine, Pound, Burroughs...