Per comprendere e rinascere è davvero fondamentale che la vita colpisca in maniera così violenta e travolgente? A quanto pare sì, e per i protagonisti di questa storia essa colpirà con tutta la ferocia che possiede. Dopo aver scelto un seme raro e prezioso dalla collezione di un vecchio del paese, il risveglio in una grotta gelida al di là della valle cambierà le loro vite. Hélène ha però un volo prenotato, e un villaggio attende di conoscerla. Sarà poi una sola promessa a riecheggiare nell'arsura del deserto, impetuosa come la rivendicazione di se stessi dopo aver subìto la peggiore violenza che quella stessa vita possa proporre a un essere umano per indirizzarlo a cambiare; per fargli comprendere di essere nient'altro che suo limitato amico. Una storia commovente, di un'intensità tale da riuscire a penetrare nell'animo del lettore e depositarsi come la poesia delle sue parole, incalzate da un ritmo narrativo sprezzante e delicato. Un libro nel quale bisogna chiudere gli occhi e fidarsi, come ha fatto Hélène con la sua vita.
La trama di questo romanzo, scritto da un giovanissimo esordiente, mi ha piacevolmente stupito fin da subito. Mi aspettavo un racconto differente, che navigasse per approdare altrove, magari nel solito scritto banale e... invece no: l'autore ha saputo manovrare una forza narrativa ricca di dettagli, poesia e suggestioni, trascinando i miei occhi lungo le frasi, facendomi immergere all'interno delle immagini che esse erano in grado di evocare e nei colpi di scena taglienti e decisivi, geniali, che ne dettavano e scandivano il ritmo. Da lettore incallito mi permetto di dire - credendoci e supportandolo - che, nonostante la giovane età e una sola opera edita, l'autore in questione (Giacomo Pozzi) ha sicuramente le carte in regola per affrontare e crescere nel proprio percorso da romanziere, in quanto da quest'opera si evince quanto esso conservi in sé notevoli potenzialità narrative, che la mia curiosità e il mio personale gusto vorrebbero avere in futuro il piacere di conoscere.
Un baobab toccò il cielo dell'Africa
Cristina Comtessenoir - 20/04/2023 16:34
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In questopera di debutto dellautore, edita da Tempo Al Libro, la penna si fa chirurgica nellanalizzare le vicende umane attraverso le quali i protagonisti sono costretti a passare attraverso. Chirurgica, attenzione, non significa per forza di cose asciutta: Giacomo Pozzi è infatti capace di donare una poetica precisa al proprio stile di scrittura, in un equilibrio estetico che carezza il palato dei lettori più esigenti e immerge con sapienza coloro i quali si vogliono cimentare per la prima volta in letture più impegnative. È doveroso inserire tra virgolette il termine impegnativo, poiché forte ancor oggi è lo stigma che avvolge opere che si fregiano di tale etichetta, le quali si ritrovano spesso additate come eccessivamente pesanti e di difficile lettura. In realtà Un Baobab Toccò Il Cielo DellAfrica è di grande fluidità e trascina il lettore dallinizio fino alla fine.
E se da un punto di vista tecnico possiamo confermare un alto livello di scrittura e editing, da un punto di vista artistico non possiamo che ritenerci soddisfatti. Leggere Un Baobab Toccò Il Cielo DellAfrica è unesperienza che coinvolge la parte più profonda ed emotiva di noi. Laspirazione ad una rinascita dopo una fase di buio e paura, il desiderio di abbracciare la luce ed immergersi in acque cristalline così come nel ventre materno è il filo rosso che collega questopera dalla prima allultima pagina. Un libro del quale non intendiamo svelare più per quanto riguarda la trama ma che ci sentiamo di consigliare caldamente! Non perdetelo!
stefano_l - 03/10/2023 14:16
Cristina Comtessenoir - 20/04/2023 16:34