La rivolta di Sette Città è stata soffocata. Rimane un'ultima forza ribelle, barricata nella città di Y'Gathan sotto il comando fanatico di Leoman delle Fruste. La prospettiva di stringere d'assedio quest'antica fortezza riempie d'inquietudine il Quattordicesimo Esercito, già provato dalle battaglie. Perché qui è stato ucciso il più grande campione dell'impero, qui il sangue Malazan è sgorgato a fiotti. E un luogo di cattivi presagi, che emana l'odore della morte. Ma questo è soltanto un corollario. Agenti di un conflitto molto più vasto hanno compiuto la prima mossa. Il Dio Storpio ha conquistato un posto n pantheon: uno scisma si pirofila all'orizzonte. E tempo per gli dei di schierarsi. Ma, quale che sia la loro decisione, le regole sono cambiate, in modo irreversibile, terrificante... e il primo sangue sarà sparso nel mondo dei mortali...
La nota negativa di questo libro è l'aver spezzato l'edizione originale in 2 libri. Per cui ho dovuto aspettare che uscisse la seconda parte (oltre otto mesi dopo), per poter leggere il libro nella sua interezza.
Detto questo, il libro mi è piaciuto molto.
A chi si avvicina per la prima volta alla saga dei Malazan, consiglio di partire dal primo volume (I giardini della Luna), per meglio capire le atmosfere e l'ambientazione del libro.
Come sempre, Erikson si dimostra abilissimo nel creare personaggi di spessore e nella descrizione delle battaglie.
Perché non ho dato il massimo dei voti? Perché ritengo che oltre alla scocciatura dell'aver diviso il libro in 2 parti, l'autore si sia dilungato troppo nelle ultime 100 pagine che sono risultate anonime (si potevano tranquillamente ridurre della metà e ne avrebbe giovato il ritmo complessivo).
Comunque grande Erikson, che rimane uno degli autori di punta della fantasy attuale. Imperdibile per gli appassionati.
Anonimo - 17/02/2011 12:59