Dopo la rivolta di Sette Città, soffocata nel sangue, alla fine dell'assedio di Y'Ghatan, la peste imperversa annientando interi squadroni, senza risparmiare uomini, donne e bambini dei villaggi su cui distende le proprie ali nere. E questa la vera apocalisse, è la malattia che non lascia scampo, più impietosa della guerra. Una guerra di cui gli dei tengono saldamente le fila e di cui gli uomini pagano il terribile prezzo. Il ritorno imprevisto di alcuni degli eroi del Quattordicesimo Esercito, reduci da Y'Ghatan e dai suoi orrori, è riuscito a restituire un'aura di leggenda ai giovani soldati Malazan. Ed è stato proprio ad Aren, nel corso della parata che ha celebrato l'epica battaglia, che sono nati i Cacciatori di Ossa. Ma la guerra non è finita: le forze T'ian Imass e i soldati convergono su Città di Malaz, cuore storico dell'impero; i vicoli e i quartieri della città diventano teatro di imboscate e di scontri micidiali e sanguinosi; i clamori della morte e dei combattimenti costituiscono l'assordante eco del fallimento umano.
La nota negativa di questo libro è l'aver spezzato l'edizione originale in 2 libri. Per cui ho dovuto aspettare che uscisse la seconda parte (oltre otto mesi dopo), per poter leggere il libro nella sua interezza. Detto questo, il libro mi è piaciuto molto. A chi si avvicina per la prima volta alla saga dei Malazan, consiglio di partire dal primo volume (I giardini della Luna), per meglio capire le atmosfere e l'ambientazione del libro. Come sempre, Erikson si dimostra abilissimo nel creare personaggi di spessore e nella descrizione delle battaglie. Una menzione speciale, le battaglie che si svolgono nella Città di Malaz... veramente belle, con personaggi coinvolgenti, inoltre il finale chiarisce alcune posizioni e fa intravedere come si dipaneranno le storie future. In conclusione un grande Erikson, che ci regala l'ennesimo bel libro e che rimane uno degli autori di punta della fantasy attuale. Imperdibile per gli appassionati.
Anonimo - 23/02/2011 11:25