Il narratore riceve una lettera dal suo amico di infanzia Roderick Usher, in cui lo supplica di raggiungerlo nella sua dimora di famiglia, la Casa Usher. Viaggia per un giorno intero e appena scorge l¿antico edificio viene invaso da un intenso sentimento di tenebre. Non c¿è niente lì che non sia terrificante: la dimora, gli alberi spogli, una profonda pozza d¿acqua nera che riflette la casa e il paesaggio, entrambi cupi e minacciosi. L¿uomo si persuade che quel luogo sia immerso in un¿atmosfera particolare, senza un¿affinità con l¿aria del cielo, e dal quale si alza un vapore arcano e greve¿ Le tenebre, l¿orrore, il mistero di Edgar Allan Poe si uniscono all¿arte di Antonello Silverini in questo racconto senza tempo, un classico del genere.
Edgar Allan Poe è nato a Boston (USA) nel 1809 da una famiglia di attori girovaghi. Non ebbe modo di conoscerli approfonditamente poiché la madre morì quando ancora era un infante e il padre, alcolizzato, abbandonò la famiglia subito dopo la morte della moglie. Il piccolo Edgar fu quindi allevato da un ricco mercante di Richmond di nome John Allan.
Anche Edgar Allan Poe era solito deliziarsi dell'uso di alcool e gioco d'azzardo, motivo per cui John Allan lo estromise dal testamento.