Il volume riunisce sette contributi su vicende, libri e autori della seconda metà del Settecento e del primo decennio dell'Ottocento. Nella prima sezione vengono considerate alcune frequentazioni epistolari intrattenute dal tipografo Giambattista Bodoni nel suo soggiorno a Parma; insieme ai savignanesi Giovanni Cristofano Amaduzzi e Luigi Nardi, si impongono i piemontesi Carlo Denina e Giuseppe Francesco Scarrone. L'Intermezzo metastasiano ospita l'analisi di una parte selezionata della produzione del poeta cesareo, catalogando le presenze di segni ruinistici nei drammi per musica, nella lirica, nelle lettere, negli scritti teorici, e analizzando lingua e stile di un sonetto viennese. La terza parte (Altro Settecento) prende in esame il carteggio fra i piemontesi Paolo Maria Paciaudi e Tommaso Valperga di Caluso; concentrate nel maggio del 1782, le tre lettere ricostruiscono le peculiarità di un annus horribilis, spartiacque fra certezze acquisite e rivolgimenti radicali. Da ultimo, il tema delle acque e delle terme consente di cogliere nella letteratura del XVIII secolo la singolare compresenza di amenità arcadiche e di nuove velleità scientifiche.