Da un fiume che porta la vita, il Tevere, nasce la storia di un quartiere, la Garbatella, unico non solo nella Capitale, ma anche in Italia. Un quartiere che deve la sua vita, ai primi del '900, all'intuizione utopica, ma non troppo, del sindaco Ernesto Nathan che voleva dare a Roma una veste più moderna, ispirata alle altre grandi capitali europee, con la creazione di un forte polo industriale e di accoglienti abitazioni per chi vi avrebbe lavorato. Ora di quelle fabbriche rimangono solo vestigia di archeologia industriale, ma il quartiere "garbato" resta ancora integro o quasi, nonostante il passare degli anni. È una piccola "città" all'interno della Metropoli. Un'isola ancora oggi felice dove il tempo sembra non trascorrere mai in una bizzarra commistione di stili architettonici, di verde prorompente e di grande umanità. Un luogo scoperto dal cinema e amato da registi come Pier Paolo Pasolini e Nanni Moretti con le sue strade ed i suoi vicoli, dove scorrazzarono bambini anche Alberto Sordi e Maurizio Arena, ancora immersi in un'atmosfera di pace e di tranquillità. Come diventa invece una scoperta di vecchie strutture industriali dall'aria imponente e, perché no, anche vezzosa il navigare sul vicino Tevere. Immagini di un mondo unico e a lungo dimenticato tra "le pieghe del tempo"