Il problema di fondo affrontato dal volume è la possibilità di trasmettere attraverso l'attività omiletica e pastorale contenuti antiebraici. Poiché tuttavia non esiste definizione cristiana dell'ebraismo che possa essere totalmente condivisa da un ebreo, si tratta di trovare un linguaggio per parlare dell'ebraismo che sia cristiano ma non antiebraico. Va detto che le definizioni cristiane dell'ebraismo sono state condizionate da un atteggiamento tradizionalmente ostile, e che oggi il cristianesimo non dispone ancora di una forte elaborazione dottrinale in proposito. Essa implica una fine analisi dei punti di contatto tra le due religioni. Nel commento ai Sussidi si affrontano approfonditamente tali punti.