Fine anni Cinquanta del secolo scorso. In un villaggio montano del Piceno va in scena il trauma della modernità. Lo racconta Isabella Stazzano, studiosa inglese del folklore contadino, seguendo i fili di una memoria che tutti hanno fretta di sotterrare. Le fa da guida Pietruccia, l'ultima bambina contadina, che cerca di sopravvivere con arte e sfrontatezza. C'è un enigma da sciogliere: come e perché sono morte le Santucce, ultime ospiti del piccolo romitorio femminile che era stato il cuore del villaggio? Ognuno - l'elusiva Zinghirìna, le tre vecchie Vizzòghe, il canonico, don Filicittu, il medico condotto, dottor Poli, le donne e i rari uomini risparmiati dall'emigrazione - sembra avere la propria verità. Qualcosa di terribile e misterioso è avvenuto nel recente passato della piccola comunità, sospesa tra costumi ancestrali e irruzione della "nuovo", e toccherà a Isabella venire a capo dell'enigma.