L'etica a servizio della persona malata. Esperienze e riflessioni maturate al San Raffaele di Milano

"Dobbiamo metterci alla scuola del malato, al suo ascolto, perché dalla cattedra - come la chiama Charles G. Vella - che è il letto del malato, viene a noi un insegnamento etico di inestimabile valore... E in questo cammino, che Charles G. Vella può narrare con autorevolezza per le sue competenze riconosciute a livello internazionale e la sua lunga esperienza accanto ai malati, scopriamo che linguaggi elementari come ascoltare, carezzare, sorridere, fermarsi accanto, stare vicini, dare tempo, possono divenire atti terapeutici. Ma la domanda che il malato pone sul piano etico si fa oggi molto più complessa e investe la qualità umana delle strutture ospedaliere, la loro capacità di rispettare la dignità umana del malato, quali che siano le sue condizioni psichiche e fisiche - si pensi ai casi di persone che si trovano in "stato vegetativo cronico" e ai problemi di accanimento terapeutico e di domanda di eutanasia -, la formazione del personale medico e infermieristico... Si potrebbe continuare a lungo entrando anche in problematiche specifiche: si pensi ai problemi etici legati al fenomeno dell'Aids. Ma sarà il libro stesso a guidare il lettore in un percorso umano, medico e spirituale che ha un filo rosso estremamente chiaro: 'la considerazione del malato come persona e come immagine di Dio'. E ha il suo punto di forza nella fede cristiana". (Dalla Prefazione di Enzo Bianchi)

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