Dell'idealismo attuale, che qualcuno si spinse a definire l'«essenza della filosofi a moderna», La Via fu prima seguace e poi critico radicale. Questo libro rappresenta la prima fondamentale tappa, il primo momento analitico, della lettura laviana dell'opera di Giovanni Gentile, che sfocerà nell'Assoluto Realismo. Una lettura che ha i connotati di un "corpo a corpo" tra il filosofo di Nicosia e il pensiero gentiliano e che assume le movenze di un'Esposizione sistematica: «semplicemente una premessa indispensabile dello "studio critico" sull'idealismo attuale». Nondimeno, nel volume sono già presenti chiare tracce della teoresi laviana fondata sull'essenzializzazione del pensiero rosminiano, rilevabile nell'esposizione della critica gentiliana alla teoria dell'assenso, cioè alla teoria della libertà in Rosmini.