Il libro nasce da una raccolta di pensieri "dettati" a caso al cellulare durante i viaggi verso il lavoro e al ritorno verso casa. Rispecchia quello che viene pensato da tanti, ma che quasi nessuno ha la voglia di dire o non lo ritiene importante. Emozioni e sensazioni vissute in ogni piccola parte, in ogni singolo momento. Passaggi di vita di tutti i giorni, che rimangono impressi dentro di noi, fino a farci capire quanto la vita a volte sia ingiusta. Pensieri intimi, che ora verranno letti da tutti, nella speranza di far "vedere" le cose sotto un'altra luce. E magari chissà , dare la forza di reagire a qualcuno, o di cambiare inquadratura ad altri. Non vuole insegnare niente a nessuno, se non far emergere alcune situazioni viste da prospettive diverse. Facile dare per scontato, ma non impossibile far emergere l'empatia. Il mettersi nei panni dell'altro, questa "cosa" facile da dire, ma per niente conveniente da fare.
Un libro che si legge tutto d'un fiato. Una catena di pensieri ed emozioni che l'autrice riesce ad imprimere su carta; esaltando la passione dell'infermiere non solo come operatore sanitario, ma come persona. Semplice ma d'impatto. Consigliato per chi vuole comprendere le gratificazioni e le difficoltà che questo lavoro comporta.
giugifad - 26/09/2021 02:02