«Ranieri Varese riteneva l'insegnamento di Storia dell'arte fiamminga e olandese imprescindibile a Urbino, luogo segnato da importanti passaggi di artisti nordici, i cui esiti si avvertono nell'opera di straordinari pittori italiani, come Piero della Francesca. Gli Sforza a Pesaro, con van der Weyden, Federico da Montefeltro e Ottaviano Ubaldini della Carda a Urbino, con van Eyck e Giusto di Gand, hanno introdotto nel territorio una passione per l'arte d'oltralpe destinata a permanere». (dalla Prefazione di Francesca Bottacin)
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