Il romanzo, tratto da una storia vera, è ambientato nella prima metà del Novecento e racconta principalmente le vicende di Erminia che, a seguito di un unico atto d'amore, dà alle luce un figlio nato vivo e, al contempo, socialmente morto. Il neonato, infatti, non viene riconosciuto dal padre e la donna, dovendo affrontare da sola le avversità della vita, ne affida ad altri la cura. La narrazione, vista attraverso gli occhi del figlio illegittimo, descrive alcuni aspetti caratteriali della donna e dell'epoca in cui vive. Parla di Erminia e della povertà della famiglia, della Seconda Guerra Mondiale e del periodo post bellico, dell'ambiente della marca trevigiana e di qualche particolare del suo folclore.
Ero alla ricerca di un romanzo che mi catturasse e mi trasportasse in un'altra epoca, e questa "Opera Prima" ha soddisfatto appieno questo mio desiderio.
La storia di Erminia mi ha subito appassionato con le sue atmosfere evocative e la sua scrittura fluida e coinvolgente. L'autore ha saputo magistralmente dar vita a personaggi vividi e complessi, calati in un contesto storico accuratamente ricostruito.
La trama è ricca di colpi di scena e di momenti di grande intensità emotiva, che non lasciano indifferente il lettore. Le descrizioni dei luoghi e delle ambientazioni sono vivide e realistiche, tanto da permettere di immergersi completamente nella storia.
Un plauso particolare merita l'eleganza con cui l'autore affronta le scene erotiche, che risultano mai volgari ma sempre sensuali e coinvolgenti.
Nel Labirinto di Erminia è un romanzo che consiglio vivamente a tutti coloro che amano le storie appassionanti e ben raccontate. Un libro che si legge tutto d'un fiato e che lascia un segno indelebile nel lettore.
Georg Ravel
georgravel - 10/04/2024 13:10