Secondo l'attuale ricerca antropologica, le donne sono state fondamentali perché la specie umana potesse evolvere. Eppure, hanno subìto un processo storico di degradazione che le ha subordinate al maschio, facendole sentire inferiori. Perché allora, pur sviluppando gravi sofferenze psichiche, si sono adattate a questa umiliante condizione? Perché i loro tentativi di emanciparsi e di inventare nuovi modi di esistere e di amare non sempre sono andati a buon fine? E, soprattutto, nella situazione psicologica attuale, è ancora possibile l'esistenza dell'amore? Con questo libro, l'autore mira a rispondere a queste domande, spiegando il processo storico e psicologico che ha frustrato i desideri delle donne, derubandole delle loro migliori qualità. Attraverso un'ampia casistica di storie di donne altamente sensibili, attraverso i loro drammi e le loro sofferenze, l'autore ci introduce a un metodo di comprensione dei fatti umani che non solo consente la cura dei disturbi affettivi, ma rilancia la possibilità che l'amore fra uomini e donne, nonostante tutto, sia ancora possibile.
La lingua perduta dell'amore. Donne altamente sensibili e disturbi dell'affettività
strato380 - 20/01/2023 18:06
5/
5
Libro molto originale di cui consiglio la lettura. Mi è stato molto utile perché l'autore spiega con accuratezza i processi storici che hanno costituito un certo ordine sociale, in cui la donna è subordinata al maschio. A partire da questa ricerca la sofferenza psicologica assume un nuovi significati, la cui comprensione rende possibile il cambiamento.
Il libro parla al cuore delle donne ma dovrebbe essere letto anche dagli uomini.
strato380 - 20/01/2023 18:06