Dal doppio passo di Gino Colaussi, alle partite sotto i bombardamenti. Dalle SS che un giorno sequestrarono l'arbitro, agli esperimenti con il mezzo sistema. E poi la vicenda incredibile dell'Amatori Ponziana, che nel dopoguerra giocava nel campionato jugoslavo, e il paradosso di Nereo Rocco, esonerato dopo un disastroso 0 a 6 con il Milan. E ancora il secondo posto dietro il Grande Torino, gli aiuti da Roma alla squadra della città cara al cuore, la decadenza, il derby perduto con i rivali proletari del Ponziana. Sino agli ultimi miti, Totò De Falco e D'Artagnan Ascagni, gli "eroi di Lucca" e delle promozioni in fila, e alle brucianti emozioni per il ritorno in serie B nella stagione appena terminata. Quella della Triestina non è una biografia 'normale'. E' una vicenda che si dipana lungo il filo del Novecento. Novant'anni di calcio in una terra complicata, gonfia di laceranti divisioni, che ha vissuto il rock'n'roll e le conseguenze della Guerra Fredda in prima fila sul palcoscenico della Storia. Celebrata da Umberto Saba in tre famose poesie, la maglia rossoalabardata ha accompagnato la vicenda di Trieste e ne è stata la cartina di tornasole nella buona e nella cattiva sorte.
Questo libro racconta la Triestina e Trieste attraverso episodi, aneddoti, ricostruzioni in cui la storia di una società di calcio si confonde con la Storia, quella con la S maiuscola, che ha segnato le vicende di una città.