«Volete sapere il mestiere che faccio io? Giro la Valle con l'autofurgone e vendo lisciva, soda e sapone». Diretto, sintetico, musicale; sì, perché magari quella rima non è voluta, ma Johnny il ritmo ce l'ha dentro e le sue parole suonano duro! Un incipit senza fronzoli afferra il lettore e lo trascina su per le strade della Valle di Blenio, a condividere le piccole e grandi imprese quotidiane di questo personaggio che unisce, all'inettitudine di un moderno Paperino, l'orgoglio del capofamiglia, eroe delle sue bambine. Racconti brevi, carichi di humor, specchi solo appena deformanti di una realtà parallela dinamica e vivace; episodi divertenti riferiti con fare familiare e goliardico, fanno di questo libro una lettura spassosa e irriverente, occasione di dolci e amare riflessioni sulla vita di ogni giorno, con le sue occasioni mancate e quelle colte al volo, con le sue soddisfazioni e le sue scocciature... Costellato di coloriti termini dialettali e arricchito dai disegni di Milvia Quadrio.
Libricino molto divertente da gustarsi un po' per sera.
Si tratta di una via di mezzo fra il romanzo e il libro di racconti. Il protagonista vive le sue avventure in capitoli autoconclusivi, ma comunque sempre continuativi l'uno con l'altro. Interessante anche la conclusione, ambientata nel medioevo e che racconta un pezzettino di storia di quella parte del nord d'Italia che oggi fa parte della Svizzera.
Consigliato a tutti coloro che vogliono sorridere delle spigolature quotidiane della vita.
luigi630 - 20/01/2020 20:29