Il libro si sviluppa attraverso otto capitoli che cercano di affrontare da vari punti di vista il tema del confezionamento. Nel primo capitolo si forniscono spiegazioni riguardanti le varie tipologie del packaging; nel secondo capitolo si affina il concetto di indicalità, si fa uso del sintagma e del paradigma; il terzo capitolo inaugura l'analisi del primo caso di packaging classico; nel quarto capitolo si affinano brevemente alcuni nuovi concetti che serviranno poi ad analizzare un particolare tipo di packaging, si tratta del computer iMac della Apple; il quinto capitolo spiega e riassume in quattordici punti tutte le operazioni possibili che si debbono compiere per "far parlare l'oggetto"; nel sesto capitolo il iMac viene preso in carico dall'analisi per scoprire, tra le altre cose, che siamo in presenza di una attualizzazione del concetto di virtuale; il settimo è interamente dedicato all'analisi di un GD, ossia di un packaging in cui non solo gli oggetti ma anche i soggetti umani sono contenuti; l'ottavo e conclusivo capitolo è un tentativo di tirare le fila di tutti gli argomenti che si sono toccati nel corso dei capitoli preceenti. Si misura con il significato complessivo di quanto è stato scritto fino a quel momento e cerca di trarne le implicazioni più rilevanti