Romance.
Non sempre esiste un individuo che osa più dell'altro, che non ha valori, che non pensa alle conseguenze. Tutti pensiamo, ma spesso l'amore ci rende incoscienti e vittime. Siamo tutti attori di una vita fatta di pregiudizi, spesso avventati o offensivi. L'autrice ha voluto raccontare il punto di vista di una persona che ama senza censure. Ma voi che conoscete l'amore, condannereste una donna che ama? Tradire è la sillaba tronca del verbo Amare. Ma di per sé l'amore è tronco, perché non ha una lettera finale, non ha una fine. E se siamo capaci di concedere il nostro amore irreale a qualcuno, dobbiamo avere la forza di perdonarlo se sbaglia. Ma soprattutto dobbiamo essere capaci di perdonare noi stessi, perché non c'è peggior giudizio del nostro pensiero. Esistono strane definizione di fedeltà, alcune molto errate. Fedele è solo colui che apre la mente e l'anima, ed è pronto a tutto pur di essere felice.
Dalla copertina e dal titolo mi aspettavo un libro diverso: infatti si tratta di una storia damore passionale, vissuta nel tradimento e raccontata in prima persona dalla protagonista che ritiene giusto scrivere una lettera alla moglie del suo uomo. Allinizio la lettura è piacevole, grazie anche alla buona capacità espressiva delle emozioni e allo stile curato e coinvolgente, ma la parte centrale è spesso ripetitiva e poco interessante; solo nel finale, con il cambio di narratore, le cose migliorano. Le opinioni dei personaggi sono moralmente discutibili a cominciare da quello che è scritto nella quarta di copertina: Fedele è solo colui che apre la mente e l'anima, ed è pronto a tutto pur di essere felice, espressione decisamente egoista, secondo me. Comunque lautrice, al di là dei contenuti, ha una predisposizione alla scrittura non trascurabile e per tale motivo il mio giudizio è positivo (più che sufficiente/discreto). Il libro è indicato soprattutto per gli amanti del genere sentimentale.
ettore.leandri - 27/01/2019 13:36