Alex e Liam credono di avere ben poco in comune: ribelle e spavaldo, appassionato di astrofisica il primo, timido e studioso, amante dei libri il secondo. Finché un misterioso manoscritto del Seicento, capitato per caso nelle mani di Alex, non li unisce in una ricerca appassionante che li porterà da Dublino a Firenze: quale storia si nasconde dietro quelle righe, scritte in un italiano antico, trafugate durante l'alluvione fiorentina del 1966? Con l'aiuto di Laura, aspirante guida turistica, i due ragazzi si mettono sulle tracce dell'autore del manoscritto, tra tombe monumentali, osservatori astronomici e dipinti enigmatici, per scoprire non solo una storia avvincente, ma anche gli incanti dell'arte e della scienza, dell'amore e dell'amicizia.
Ho ricevuto questo libro dall'editore in cambio di una recensione onesta.
I protagonisti della storia sono Alex e Liam, due amici dinfanzia a cui viene data una busta legata alla sola richiesta di portare il suo contenuto alla Biblioteca Nazionale di Firenze.
Serve poco ai due ragazzi per capire che quel semplice foglio da recapitare in realtà potrebbe nascondere o significare ben altro e quindi, spinti dalla curiosità mista all'eccitazione per la nuova avventura, iniziano a fare ricerche per capire quali siano le origini di quel manoscritto.
Credo che chiunque da bambino abbia sognato almeno una volta di trovare un tesoro inaspettato e scoprire magari che fosse legato a qualche personaggio importante del passato o alla propria famiglia e alla propria storia; è proprio questa cosa che più mi ha incuriosita e mi ha spinta ad iniziare il libro.
Lo stile di scrittura del romanzo è sicuramente scorrevole, l'unica cosa è che in alcuni momenti si ha quasi limpressione che il libro sia stato scritto per un pubblico di ragazzi e non di adulti; per il resto libro carino.
Asia Paglino - 26/11/2019 16:22