Dopo essere stato abbandonato dai suoi proprietari lungo l'autostrada che corre tra Palermo e Catania ed essere finito in un canile, Guido, un labrador tranquillo e affettuoso ma non più giovane, riesce a trovare una nuova casa a Verona grazie a Roberta, un'insegnante di musica non vedente che, sfruttando l'intelligenza e la docilità dell'animale, lo trasforma nel suo cane guida. Il problema è che l'ingresso in aula di un cane non è accolto con uguale favore da tutti gli studenti di Roberta: se Curtis - un ragazzo di origine etiope piuttosto timido e impacciato con le ragazze, ma formidabile nel giocare a basket - prova per l'animale un'immediata simpatia, Carlo giovane spaccone piuttosto aggressivo, che si accompagna sempre a ragazzi più grandi di lui per darsi importanza, ma invidia a Curtis la sua abilità nello sport non solo ostenta la sua contrarietà alla presenza di Guido in classe, ma trasforma il cane in un pretesto per entrare in urto con Curtis e per metterlo in difficoltà. Carlo arriva addirittura ad architettare uno stratagemma per far sì che Guido appaia pericoloso e che sia bandito dalla scuola; ma un incidente inatteso paleserà il punto debole che si nasconde dietro tanta prepotenza e darà a tutti una lezione importante: non si diventa persone migliori sminuendo gli altri.